Misure di prevenzione della trasmissione dell’infezione da virus Monkeypox

24 Maggio 2022In sistema sangue
monkeypox

In riferimento alle recenti segnalazioni nazionali e internazionali di casi umani di vaiolo delle scimmie (Monkeypox – MPX), il Centro Nazionale Sangue indica le specifiche misure di prevenzione per il Sistema trasfusionale, riportate di seguito.

Sulla base delle ultime indicazioni fornite dall’European Centre for Disease Prevention and Control (ECDC), si rappresenta che, ad oggi:
– non sono mai stati documentati casi di trasmissione del virus del vaiolo delle scimmie attraverso SoHO;
– sono stati segnalati casi di trasmissione del virus da madre a figlio durante la gravidanza e studi sugli animali mostrano la presenza di virus nel sangue, nei tessuti e negli organi di animali infetti;
– è stata dimostrata l’esistenza di viremia;
– la durata della viremia non è chiara e non ci sono dati sulla viremia nei pazienti asintomatici (compreso durante il periodo di incubazione).

Tuttavia, anche se le informazioni sono limitate, non si può escludere che MPX sia trasmissibile attraverso le SoHO, ma il rischio complessivo per i destinatari di SoHO nell’UE/SEE è basso.

Per quanto sopra, il Centro Nazionale Sangue raccomanda quanto segue:
rafforzare l’anamnesi sul donatore prestando particolare attenzione a contatti stretti con casi umani di MPX (confermati o sospetti), a contatti con animali infetti o a recenti viaggi in aree affette da casi autoctoni confermati di MPX;
– applicare il criterio di sospensione temporanea di 21 giorni, dall’ultimo giorno di esposizione, per i donatori con anamnesi per contatto stretto con casi confermati o sospetti di MPX;
– atteso che lo stadio prodromico di MPX varia in durata (1–4 giorni) e i sintomi possono essere aspecifici e lievi o assenti, eseguire un attento esame per eventuali segni di infezione anche dopo la scadenza del periodo di differimento (almeno 21 giorni dall’ultimo giorno di esposizione). L’esame non deve trascurare segni lievi e non specifici come mal di testa o affaticamento o lesioni cutanee anogenitali.

Le definizioni di contatto stretto, di caso probabile e confermato e ulteriori informazioni sull’epidemiologia dell’infezione sono riportate nell’Allegato 1 – Epidemiologia dell’infezione da MPXV.

I Responsabili delle SRC sono invitati a dare tempestiva attuazione alle suddette indicazioni, informando puntualmente i singoli Servizi trasfusionali operanti nelle Regioni e Province autonome di rispettiva competenza e le Banche di sangue cordonale, ove presenti.

Il Centro Nazionale Sangue aggiornerà le presenti indicazioni in relazione all’acquisizione di ulteriori informazioni circa l’agente patogeno in questione e all’evoluzione della situazione epidemiologica nazionale e internazionale.

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