FIDAS al convegno del Centro Nazionale Sangue sui farmaci plasmaderivati

La donazione volontaria e non remunerata come strumento non solo etico, ma anche sostenibile, di approvvigionamento del plasma, risorsa sempre più strategica per i sistemi sanitari di tutto il mondo. Ne ha ricordato l’importanza FIDAS prendendo parte alla seconda edizione di “The supply of plasma-derived medicinal products in the future of Europe”, convegno internazionale sui medicinali plasmaderivati organizzato martedì 23 e mercoledì 24 aprile a Roma dal Centro Nazionale Sangue, ente coinvolto nel progetto europeo “Supply” che ha l’obiettivo di monitorare l’uso dei farmaci plasmaderivati e soprattutto prevenirne le carenze.

Nel corso dei lavori è stato ribadito come l’Europa sia ancora dipendente dal plasma prodotto negli Stati Uniti che ha avuto un crollo nei lunghi mesi della pandemia da Covid-19, con conseguenze importanti sulla disponibilità di farmaci plasmaderivati per pazienti di tutto il mondo. Al convegno hanno partecipato relatori provenienti da tutto il mondo, medici degli organismi nazionali di controllo, come il dottor Vincenzo De Angelis, direttore del Centro Nazionale Sangue, dirigenti delle aziende di produzione dei farmaci plasmaderivati e rappresentanti di associazioni di pazienti e di donatori aderenti a Civis – Coordinamento interassociativo volontari italiani del sangue.