FIDAS Basilicata a FIDASLab2025. “Esperienza formativa necessaria per crescere”
In rappresentanza di FIDAS Basilicata, Brunella Riccardi, segretaria operativa di FIDAS Regionale, e Rossana Persiani, Ufficio Stampa e coordinatrice della Conferenza dei Presidenti, hanno partecipato a FIDASLab 2025, l’annuale appuntamento con la formazione dei volontari e dei dirigenti associativi promosso da FIDAS e tenutosi quest’anno a Rimini da venerdì 7 a domenica 9 novembre che rende i partecipanti parte attiva di momenti formativi in aula e laboratori conclusisi con la presentazione in plenaria di tutti i lavori realizzati sotto la guida dei diversi docenti.
Le due volontarie di FIDAS Basilicata hanno partecipato rispettivamente ai laboratori “Motivazione: il motore dello sviluppo personale e associativo” e “Navigare il digitale con consapevolezza: opportunità, rischi e verità on line“. Forte e coerente il messaggio del Presidente di FIDAS Nazionale, Giovanni Musso, lasciato agli oltre 75 partecipanti provenienti da tutte le Federate d’Italia con una ampia partecipazione di under 30: “La formazione è essenziale per FIDAS per avere dei volontari consapevoli e preparati per agire nel sistema trasfusionale nazionale. Su di noi fa affidamento il sistema trasfusionale. Dobbiamo essere formati e formati bene“.
“L’esperienza formativa – ha dichiarato Isabella Cammarota, presidente di FIDAS Basilicata – è necessaria per crescere e arricchire il proprio bagaglio di conoscenze e competenze affinché si operi nel volontariato con una maggiore consapevolezza riconoscendo il valore del contributo del singolo per il bene dell’intera associazione ed è per questa ragione che cerchiamo di coinvolgere sempre i nostri volontari nei momenti formativi. Credo che sia davvero importante avere dei volontari formati che testimoniano i valori associativi. Il Fidaslab diventa anche una occasione di confronto con i volontari di tutta Italia e spesso si trova lo stimolo per nuove iniziative“.
Un volontariato consapevole e formato è il motore pulsante di FIDAS Basilicata che promuove da sempre la donazione del sangue e degli emoderivati con passione e competenza. Un viaggio nella comunicazione a tutto tondo che ha coinvolto anche la dottoressa Laura Conforti, l’agenzia di consulenza Nomos ed Ermanno Giuca, digital strategist. Numerosi gli spunti raccolti anche nei momenti di sessioni plenarie. Con Gabriella Taddeo, professoressa associata di Sociologia dei Processi Culturali dell’Università degli Studi di Torino, si sono approfondite le tematiche relative all’Intelligenza Artificiale e all’uso anche in ambito del volontariato del dono del sangue.
Con il professor Massimiliano Bonifacio, docente associato di Ematologa dell’Università di Verona, si è fatto il punto su “L’oro giallo: quanti e quali sono i farmaci derivati del plasma e come vengono utilizzati” e si è posto l’accento sull’uso del plasma e sulla necessità di coinvolgere sempre più persone nella donazione di questa componente ematica.









