Misure di prevenzione West Nile Virus nella provincia Verbania-Cusio-Ossola

21 Settembre 2018In sistema sangue

Il Centro Nazionale Sangue segnala il riscontro di una positività per West Nile Virus (WNV) in un esemplare di avifauna, confermato dall’Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell’Abruzzo e del Molise “Giuseppe Caporale” (IZSAM), nel comune di Verbania (provincia del Verbano-Cusio-Ossola), sulla quale la Struttura regionale di coordinamento per le attività trasfusionali della Regione Piemonte ha già disposto l’introduzione del test NAT per WNV sulle donazioni di sangue ed emocomponenti.

Si richiama, pertanto, l’applicazione, per i donatori che abbiano soggiornato anche solo per una notte nella provincia di Verbania-Cusio-Ossola, di quanto disposto in merito dal decreto ministeriale 2 novembre 2015 “Disposizioni relative ai requisiti di quality e sicurezza del sangue e degli emocomponenti”.
Tuttavia, sembra quanto mai opportuno, al fine di garantire it mantenimento dell’autosufficienza in emocomponenti nel periodo estivo, durante it quale si registrano le piu significative variazioni infra-annuali della raccolta di emocomponenti, sottolineare che il provvedimento di esclusione temporanea per “28 giorni dopo aver lasciato, dopo aver soggiornato almeno una notte, un’area a rischio per l’infezione da virus del Nilo occidentale documentato attraverso idonei sistemi di sorveglianza epidemiologica (…) non si applica nel caso in cui sia eseguito, con esito negativo, il test dell’acido nucleico (NAT), in singolo”.
Per quanto sopra, con riferimento alla nota del Centro nazionale sangue prot. n. 1251.CNS.2018 del 6 giugno 2018, si raccomanda di utilizzare il test WNV NAT quale alternativa al provvedimento di sospensione temporanea per 28 giorni dei donatori che hanno trascorso almeno una notte nella provincia di Asti.

Nell’area Documenti dal CNS, la comunicazione completa.

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