West Nile Virus. Misure di prevenzione province Piacenza e Lodi

12 Luglio 2018In sistema sangue

A seguito del riscontro di positività per West Nile Virus (WNV) in un pool di zanzare nel comune di Caorso (provincia di Piacenza in Emilia Romagna) in una trappola parlante per la provincia di Lodi (Regione Lombardia), segnalato dall’Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Lombardia e dell’Emilia Romagna (IZSLER), le competenti Strutture regionali di coordinamento per le attività trasfusionali delle Regioni Emilia Romagna e Lombardia, hanno disposto l’introduzione dei test NAT e WNV sulle donazioni di sangue ed emocomponenti raccolte nelle predette province.

Si richiama, pertanto, l’applicazione, per i donatori che abbiano soggiornato anche solo per una notte nella provincia di Vicenza, di quanto disposto in merito dal decreto ministeriale 2 novembre 2015 “Disposizioni relative ai requisiti di qualità e sicurezza del sangue e degli emocomponenti”.

Tuttavia, al fine di garantire il mantenimento dell’autosufficienza in emocomponenti nel periodo estivo, durante il quale si registrano le più significative variazioni infra-annuali della raccolta di emocomponenti, sottolineare che il provvedimento di esclusione temporanea per “28 giorni dopo aver lasciato, dopo aver soggiornato almeno una notte, un’area a rischio per l’infezione da virus del Nilo occidentale documentato attraverso idonei sistemi di sorvenglianza epidemiologica (…) non si applica nel caso in cui sia eseguito, con esito negativo, il test dell’acido nucleico (NAT), in singolo”.

Nell’area Documenti/CNS la comunicazione completa del Centro Nazionale Sangue.

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