“Metti in moto il dono”, a Vicenza 123 bikers in sella per dare valore alla donazione di sangue

10 Luglio 2024In dalle federate

Essere donatori di sangue vuol dire anche saper fare squadra. Lo hanno testimoniano degnamente i 123 motociclisti che sabato 6 luglio, fin dalle prime ore del mattino, si sono dati appuntamento al Santuario della Madonna di Monte Berico per la partenza del corteo di bikers dell’edizione 2024 di “Metti in moto il dono” passato per Arcugnano, Pilla, Altavilla Vicentina, Tavernelle, Sovizzo, Malo, Schio e Pioveve Rocchette con pausa al Bar Giardini per poi ripartire alla volta di Val d’Astico, Lastebasse, Nosellari, Lavarone, Magrè, Vezzena, Camporovere e Roana, dove ha avuto luogo la pausa pranzo. Nel primo pomeriggio l ritorno in pianura, attraverso Tresché Conca, Costo, Chiuppano, Calvene, Thiene, Villaverla e Motta di Costabissara arrivo allo store Dainese a Vicenza.

Un percorso ad anello, simbolicamente a forma di cuore, lungo le strade della provincia per ricordare l’importanza del dono del sangue che ha preso il via dopo la benedizione da parte di padre Carlo Rossato, priore della Comunità dei Servi di Maria della Basilica di Monte Berico. Un appuntamento nazionale – commenta il presidente di FIDAS Vicenza, Mariano Morbinal quale la nostra provincia ha sempre preso parte con grande orgoglio e numeri di tutto rispetto, reputando fondamentale continuare a promuovere il dono del sangue, sia per convincere chi non l’ha ancora fatto a diventare donatore, con tutti i benefici che questo comporta dal punto di vista della prevenzione e salvaguardia della propria salute, sia a quanti, già donatori, è bene continuino a compiere il proprio gesto di generosità con assiduità“.

Tra i piloti iscritti – sottolinea l’organizzatrice e vicepresidente di FIDAS Vicenza, Luisa Segato anche 13 donne e 50 passeggeri, 190 complessivamente i partecipanti. Matteo, del 2008, a bordo del suo Duke KTM 125, e Nicoletta del 2005 sul Senke Naked 125 i più giovani. Classe 1954 per i veterani, invece, sono del 1954. A seguito del corteo, sfilato osservando il più rigoroso rispetto delle norme stradali dal momento che non si è trattato di una gara motociclistica, un pulmino di scorta che ha fatto anche servizio nursery per una giovane mamma biker che ha partecipato all’evento con il suo piccolo in viaggio. I motociclisti sono stati dotati di un gilet distintivo FIDAS Vicenza arancione per le staffette, giallo e lime per i partecipanti, per agevolare la visibilità. In coda parteciperanno anche numerosi piloti a bordo della propria Vespa“.

Qui il servizio del TG Vicenza andato in onda su Rete Veneta.