“Dalla donazione alla trasfusione del sangue ed emocomponenti”, FIDAS Pescara a convegno con i medici

8 Aprile 2024In dalle federate

Una partnership che suggellato un’intensa collaborazione tra la FIDAS Pescara e l’Omceo – Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri della Provincia. L’idea, nata dalla presidente FIDAS Pescara Anna Di Carlo, ha visto protagonisti in un corso formativo ECM di alto livello una serie di relatori che hanno animato un panel ricco di contenuti e spunti di riflessione per approfondire le tematiche legate alla trasfusione di sangue e degli emocomponenti.

Un’alleanza, quella stretta con i medici di Medicina Generale principali destinatari della proposta formativa, estremamente proficua che ha scandito la giornata di lavori. Sabato 6 aprile 2024 il Convegno è stata l’occasione per tracciare un asse di collegamento fra il grande mondo della raccolta e produzione con quello della somministrazione clinica e chirurgica. Un ruolo prezioso quello ricoperto dai volontari del sangue che costituiscono una speciale fetta di volontariato in quanto ha valenza istituzionale e di riflesso costituzionale, perché strettamente connesso al diritto alla salute.

La Presidente dell’Ordine dei Medici, Maria Assunta Ceccagnoli, ha ricordato che “La cultura della donazione ha persino una matrice deontologica negli articoli 40 e 41 del Titolo V del Codice di Deontologia Medica”. Il dottor Mario Dell’Isola, del Centro trasfusionale di Pescara, e il dottor Antonello Brattelli hanno spiegato gli aspetti tecnico-pratici dell’atto donazionale come quelli delle tecniche, dinamiche comunicative e relazionali per fare proselitismo, specie verso il target giovanile, fiore all’occhiello peraltro della FIDAS Pescara, da oltre dieci anni a lavoro sistematico con le scuole della provincia.

Nella seconda parte, sempre sotto la direzione di una grandissima amica del volontariato del sangue, Patrizia Accorsi, la storica Primaria del Dipartimento Oncologico Ematologico e Trasfusionale della Asl pescarese, le dottoresse Anna Quaglietta e Ornella Iuliani hanno posto l’accento sul grande tema dell’appropriatezza. Da una parte il sangue, quale risorsa essenziale reperibile solo dalla persona che lo offre e dall’altra l’appropriatezza nell’uso, che la grande sfida, specie per questo paese, dei prossimi.

Sfide come quella raccolta dal dottor Paolo Di Carlo, testimone, promotore e protagonista delle prime esperienze di cure domiciliari in ambito oncologico ed ematologico a Pescara. Un tema avvincente sia sotto il profilo clinico sia per i risvolti umani che ne scaturiscono che ha fortemente catturato l’attenzione dei partecipanti.